Bar Forza Lupi: il notiziario delle 17

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Giornata di arrivi e di parole. Finalmente la stagione sta per cominciare.

Dopo mesi di chiacchiere sul suo futuro, oggi il talento brasiliano Gerson è sbarcato a Fiumicino. Il calciatore, secondo il Corriere dello Sport, in compagnia del papà-agente, è stato accolto allo scalo romano dallo staff giallorosso. Dopo il lungo viaggio farà sosta in albergo e poi sarà subito al centro sportivo Fulvio Bernardini. L’avventura giallorossa sta per cominciare.

Chi invece l’ha appena conclusa, l’avventura, è Daniele De Rossi che sempre a Fiumicino, di ritorno dalla Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo infortunio e sui rigori fatali contro la Germania:”Ho preso una bella botta, ho provato, ma è stato difficile rimettermi in piedi. Sotto l’aspetto degli infortuni è il peggiore anno da quando gioco al calcio, forse. Stavolta però è stata una botta (presa contro la Spagna, ndi). Dolorosa ma una botta. Lì per lì non avvertivo nemmeno dolore e ho subito continuato a giocare, a inizio ripresa ho chiesto al ct di far scaldare qualcuno perché non ce l’avrei fatta. Poi ho chiesto il cambio. Per i quarti ci ho provato, alla rifinitura andava meglio, ma poi niente. Con tono deciso, ha subito smorzato le voci su un suo presunto rifiuto di calciare i rigori:”Non scherziamo, non mandiamo in giro l’ennesima leggenda. Vi sembro il tipo che si rifiuta di andare sul dischetto?” Infine ha concluso parlando del momento attuale:”Oggi siamo tutto tranne che contenti. La felicità è un sentimento destinato ad altre giornate, non certo dopo che esci con una sconfitta da un Europeo, soprattutto se hai meritato un altro risultato..”

Sul centrocampista giallorosso e sull’europeo in generale, ha parlato ai microfoni dell’emittente radiofonica Centro Suono Sport, Bruno Conti:””Grazie al lavoro di Conte gli italiani sono tornati davanti alla TV. Antonio ha creato un gruppo eccezionale, di uomini veri. Peccato che De Rossi non sia stato bene, un po’ più d’esperienza magari avrebbe fatto comodo, soprattutto ai rigori. Delle altre nazionali mi sono piaciuti Payet e Bale.

Da De Rossi a Bruno Conti, sono tante le parole come quelle rilasciate da Paolo Berdini, assessore ‘in pectore’ all’Urbanistica e ai lavori pubblici, interpellato sullo Stadio della Roma nel corso della presentazione dell’ “Osservatorio sul mercato delle opere pubbliche nella città metropolitana di Roma”, ha spiegato, secondo quanto riportato da alanews: “Mi sono state attribuite delle cose che non ho mai detto. Io non ho visto le carte, non so nulla. Io posso dire da persona responsabile che se l’iter amministrativo è chiuso, come mi ha detto un persona che poi mi ha addebitato questa cosa, io non posso fare nulla. Io rispetterò la legge. Il Comune può intervenire in fasi successive ma dipende dalla relazione degli uffici. Se in quella relazione c’è scritto che quella è la locazione migliore io non posso fare nulla, altrimenti ne riparleremo. Spendere 400 milioni in una zona deserta non mi sembra una buona idea. Guardate dove hanno costruito lo stadio a Manchester o a Torino, in una zona centrale. Con un comune indebitato per 13,5 miliardi spendere tutti quei soldi in una zona dove non c’è nulla è un errore. Andate a vedere Tor Bella Monaca, andate a vedere come si vive in periferia, chi glielo spiega a quei cittadini che con quei soldi non potremmo fare un nuovo piano dei trasporti“. 

Mercato: Nuovi aggiornamenti per il mercato giallorosso, infatti, secondo quanto riportato da goal.com, ci sarebbe stata un’accelerata per il difensore centrale Vermaelen del Barcellona. L’affare con i giallorossi sarebbe prossimo alla conclusione sulla base di circa 8 milioni di euro anche se resterebbe da trovare l’accordo con il giocatore, che sarebbe richiesto da molti club europei.

Infine del mercato giallorosso ha parlato anche Sebino Nela, coordinatore dell’ufficio SLO della As Roma, nel corso di un’intervista alla redazione del sito web news.superscommesse.it:”
Non è facile fare mercato per la Roma, che non è il Bayern Monaco, il Real Madrid o il Manchester City. Ha delle condizioni economiche del tutto diverse anche rispetto alla stessa Juventus, che ha già ingaggiato giocatori di primissima qualità. Ricordiamo che la Roma aveva un debito legato al fair-play finanziario che doveva risolvere e pertanto deve quindi lavorare un po’ più di “fantasia” però c’è ancora tanto tempo. E’ chiaro che tutti, tifosi in primis, vorrebbero che al momento della partenza per il ritiro la squadra fosse già fatta e l’allenatore avesse già a disposizione tutti gli effettivi; ma spessissimo purtroppo questo non è possibile. Più che altro per i giallorossi occorre intervenire in difesa, ma ci sarà ancora da aspettare un po’ e da capire anche quali possono essere gli obiettivi della società e che cosa chiederà mister Spalletti”.

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