Gautieri: “Scudetto a Roma, Napoli o Fiorentina”

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1194405746-ed1e2f05-4581-4e14-bd84-2f5f5d0aedc8E’ stato intervistato questa mattina ai microfoni di Roma Radio, l’ex sia di Empoli e dei giallorossi: Carmine Gautieri

Tra ricordi passati e pronostici per il Campionato in corso, queste sono le sue parole:

Parlando dei sui ricordi tra Roma ed Empoli: “Sono state due esperienze bellissime della mia vita. A Empoli sono partito da giovane ottenendo grandi risultati, a Roma mi sono consacrato nel grande calcio. Quando fai parte di una società, di una città come Roma, si arriva al massimo.”

Del suo debutto con l’Empoli: “Ricordo che giocammo a Firenze, in campo neutro. La Curva era piena, si era creato un bellissimo rapporto, eravamo una squadra di grandi campioni, con tanti giovani in cui ognuno cercava di dare il massimo. Penso che la gente l’abbia apprezzato molto. Quell’anno arrivammo in un’ottima posizione di classifica, quella fu una grande vittoria”.

Continuando su quella partita che ha lanciato anche uno Spalletti allenatore: “Un bel ricordo, Luciano era un allenatore in campo, uno dei più esperti. Ci dava grandissimi consigli per farci crescere, per quanto mi riguarda è stato importante, mi ha dato tanti consigli positivi. Anche grazie a quelli sono cresciuto tantissimo. Era un allenatore in campo, lo ha dimostrato anche dopo, ottenendo grandissimi risultati. Forse tutti sono stupiti che l’allenatore lo faccia io”

Se avesse già pensato il futuro da allenatore mentre giocava: “Devo dire che chi gioca a calcio quando smette sbanda, non sa cosa fare. Vai a fare dei corsi e cerchi di capire cosa puoi fare. Quando ho smesso ho fatto il corso per il patentino, credevo di poter fare l’allenatore. Fortunatamente mi è andata anche bene, ho vinto il campionato a Lanciano e sono 3-4 anni che alleno in B”.

Su un futuro più propenso da parte di portieri o registi nel fare gli allenatori: “Penso che i portieri debbano fare i preparatori dei portieri, è il lavoro che hanno fatto. Ma ci sono tanti allenatori di altri ruoli, come Ferrara o Di Biagio, o Vialli. Tutti possono fare l’allenatore, non i portieri, anche se ci sono portieri che hanno smesso che hanno avuto grandi risultati”.

Parlando della versatilità dei calciatori: “Nel caso di Florenzi, penso sia perfetto tatticamente. Indipendentemente dal ruolo, è preparato mentalmente ma soprattutto al sacrificio. Può fare qualsiasi ruolo. Per quanto mi riguarda ho fatto anche il terzino, ma non l’ho fatto bene”.

Sui principi e i valori famigliari che accompagnano la crescita di un calciatore: “I valori contano tanto, se sei abituato in un certo modo, se hai l’umiltà da piccolo, come Florenzi, raggiungi grandissimi risultati. Gran merito della carriera di Florenzi sia dei genitori, oltre all’aspetto tecnico penso che lui comunichi bene davanti alle telecamere, sa cosa dice e sa cosa vuole. È molto importante”.

Sulla Roma e Garcia di quest’anno: “Della Roma penso che faccia un mercato di grandissima prospettiva da tanti anni. Lavora bene sia per il momento attuale che per la prospettiva. Quest’anno sta facendo bene, Rudi Garcia è un grande allenatore, anche nei momenti di difficoltà sa uscire fuori e farsi capire dai giocatori. È l’allenatore giusto per piazza, società e squadra. La partita di oggi va giocata con testa ed equilibrio, l’Empoli crea molto e concede molto, partite facili non ce ne sono. Sarà una gran bella partita, si affrontano squadre che propongono calcio spettacolare”.

Se si aspettasse o meno questa longevità calcistica di Francesco Totti: “Sì, Francesco è un ragazzo che si allenava tanto, molto pignolo, penso che uno fenomenale come lui, quando ha tutto sotto l’aspetto tecnico, tattico e di testa possa giocare anche da fermo. È normale che a 39 anni bisogna fare una scelta, importante per il bene della Roma. Finché uno sta bene fisicamente, deve provare a giocare. Forse arrivare a 41-42 anni sarebbe troppo”.

Tendando di fare un pronostico sul campionato: “Roma, Napoli e Fiorentina stanno facendo molto bene, sono le tre squadre che se trovano equilibrio possono togliersi soddisfazioni. Roma e Napoli non hanno un momento ambientale perfetto ma ne sono uscite, per quanto riguarda la Fiorentina penso che la piazza abbia capito come comportarsi. Sono tre squadre che se hanno il giusto equilibrio possono vincere”.

Conclude con altri ricordi di Roma: “Di Roma ho solo grandissimi ricordi, sono molto simpatizzante della Roma, con un figlio tifosissimo della Roma, Marco, che gioca nelle giovanili dell’Empoli”.

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