Il portiere giallorosso Morgan De Sanctis è sempre più un dirigente che un calciatore. Da quando il titolare è diventato Szczesny per l’estremo difensore ex Napoli, il campo sta diventando sempre più un miraggio. Ma il numero 26 con le parole si è sempre mostrato attaccato al gruppo capendo anche che l’età non aiuti a contendere il posto all’ex Arsenal. Oggi però ha parlato del momento attuale della Roma a margine della giornata ‘Sportivi d’Elite’ presso il campo Tre Fontane dell’Eur, dove, insieme a Marchetti della Lazio, darà il calcio d’inizio della finale del torneo. Ecco le sue parole:
Secondo posto sempre più vicino?
“La squadra è stata bravissima a ritagliarsi questa possibilità nella seconda parte di campionato. E’ chiaro che non dipende soltanto da noi e questo ci rammarica: si poteva fare qualcosina in più per arrivare secondi ma finché la matematica non ci condannerà noi lotteremo per l’obiettivo secondo posto”.
L’apporto di Spalletti?
“Il lavoro del mister è stato importante. E’ chiaro che soprattutto i giocatori si sono dovuti confrontare con le loro responsabilità, senza alibi. Spalletti in questo senso ha trovato terreno fertili, con giocatori risposti a fare di tutto per cambiare il verso della stagione che non stava andando bene. Poi anche le qualità del mister associate anche a quelle del gruppo hanno fatto in modo che la Roma potesse riconfermarsi in questa parte di stagione come una delle squadre più forti. Ora la classifica ci sorride ma dovrà sorriderci ancora di più perchè speriamo in un finale di stagione arrembante”.
Il rinnovo di Totti?
“Sono state spese tantissime parole da parte di tutti, forse anche in maniera eccessiva. Alla fine ho sempre detto che a dare una conclusione alla vicenda sarebbero state le due persone più importanti: il proprietario ed il giocatore più rappresentativo della storia della Roma, quindi a loro la facoltà di trovare una sintesi che coincida con gli interessi della stessa Roma. Immagino che non si debba più aspettare tanto tempo, vedremo quale decisione verrà presa ma l’importante è che a prevalere sia il bene dell squadra”.
E De Sanctis che farà?
“Ho dato la disponibilità alla società a continuare a giocare, sto molto bene fisicamente, non ho avuto problemi durante la stagione. Quest’anno ho giocato meno ma ho cercato di essere utile alla squadra attraverso i comportamenti e le parole giuste, vediamo. Non c’è premura in questo senso, mancano tre partite alla fine, anche per i tifosi della Roma sarebbe bello indipendentemente da tutto godersi questo finale di stagione senza disperdere troppe energie in chiacchiere che non portano ai risulti che noi vogliamo”.