Chi è che realmente non vuole più Totti alla Roma: Spalletti, Pallotta o tutti e due?
Roma, 22 aprile – Ma davvero la Roma vuole rinunciare ad avere per un altro solo anno un patrimonio tecnico, carismatico ed anche economico come Totti? Possibile che la società giallorossa sia così miope e poco attenta al volere dell’opinione pubblica giallorossa (e non solo) al punto di fare questa cattiveria al capitano di una vita ed ai suoi tifosi di non concedergli la realizzazione del sogno di chiudere la carriera con la sua Roma a quarant’anni? E chi è che non vuole più Totti alla Roma: Pallotta, Spalletti o tutti e due?
Se fosse il presidente commetterebbe un errore economico clamoroso. Totti è quello che gli fa vendere più magliette e solo con queste si ripagherebbe il costo del contratto e Totti è anche l’immagine nel mondo della Roma. Non rinnovandogli il contratto, poi, ferirebbe i tifosi, che si allontanerebbero ancora di più dalla squadra. No Totti, non tifosi, no money. Dunque perché cederlo? Boh!
Se fosse Spalletti, invece, commetterebbe un madornale errore tecnico e carismatico. Quando entra Totti, impiegabile alla “Altafini” (nell’ultima mezzora, quando gli avversari sono stanchi e la sua classe fa la differenza) la partita cambia e con lui in campo i compagni si galvanizzano. Ma Spalletti con Totti ha ruggini pregresse e forse è proprio lui che spinge per non averlo più. Ma se così fosse, con la condiscendenza del presidente, la Roma, lui e Pallotta si farebbero un clamoroso autogol di immagine, economico, tecnico e affettivo.
… e i tifosi volterebbero del tutto le spalle a questa società.
Scritto da Franco Bovaio per Barforzalupi.it e attualita.it