Le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Premium Sport al termine di Atalanta-Roma:
“Abbiamo perso equilibrio, la partita ha avuto continui ribaltamenti, l’abbiamo messa in discussione più volte, dopo il 2-0 era una vittoria clamorosa. Non ce la facciamo a rimanere applicati, perdiamo in alcuni momenti, non siamo sul pezzo, non guadagniamo più il centimetro, non prendiamo le posizioni giuste in modo preventivo, gli altri giocano contro di noi e sanno che segli capiterà una situazione dovranno sfruttarla. È da addebitare all’allenatore. Dzeko? Lui è come tutti, è sempre messo in discussione, lo anteponete a Totti, vince Totti e viene massacrato l’altro, deve fare di più ma li voglio entrambi in squadra. Per me non cambia niente, se Totti vuol fare il giocatore fa il giocatore, se lui calcia una palla fa gol, poi conta la corsa, la disponibilità, i contrasti. Conta prendere il pallino in mano, la squadra ha vinto 9 partite giocando senza di lui, vanno bene tutti e due, va bene anche che Totti vada dentro e metta due palle giuste, come quelle contro il Bologna, potevano essere 5 messe giuste per il piede che ha. È un problema vostro, Totti deve fare quel che gli pare, per me non sussiste, io alleno sempre la squadra, non sto a farne una questione di questo o di quello, ma di forza di squadra, di tentativo di vincere la partita“.
Le parole di Spalletti a Sky Sport: “Non so se le grandi squadre hanno sempre il controllo, noi siamo una buona squadra, però abbiamo questi abbassamenti di tensione, non riusciamo a stare attaccati al centimetro, ci sembriamo a volte troppo belli invece di diventare cattivissimi nella situazione migliore, si dà possibilità di gestire due palloni e si prende tre gol. Calo di tensione? È una cosa possibile, si vede che abbiamo concesso qualche piccolo spazio, in cui anziché soffocare bene l’azione o fare la chiusura siamo rimasti un po’ distanti e ci hanno fatto male. Una roba imbarazzante. Zukanovic? Direi di non colpevolizzare, c’erano anche altre situazioni, le responsabilità non sono mai di un calciatore solo, l’allenatore fa scelte e se queste risultano sbagliate è colpa delle scelte dell’allenatore. Dzeko? Non sta succedendo niente, è un giocatore che ha queste qualità, è un grande calciatore, è un po’ troppo sensibile ai discorsi e ai dualismi che si vogliono fare, possono giocare tutti e due come hanno fatto oggi, ma è chiaro che deve fare qualcosa di più. Totti? Non ha salvato niente, la partita l’ha salvata la squadra, se dava tre palloni giusti col Bologna facevamo tre gol. Oggi ha calciato bene, ha fatto un gran gol, ci ha dato una chance importante di pareggiare, fa parte della squadra, è una cosa che deve fare come fa tutta la squadra. Secondo me il problema nostro è questo avere anche altre cose a cui dover pensare e non soltanto ai risultati della Roma. Abbiamo diversi risultati che hanno anche altre attenzioni, che però bisogna distribuire bene perché si rischia di mettere in confusione un risultato. Si vede da queste sfumature che viene rimesso in discussione il risultato, Roma è tentatrice, sembra vacanza, i monumenti, la bellezza della città e si perde di vista la distribuzione di attenzioni che va fatta bene. La famiglia e la squadra, oggi abbiamo buttato via una possibilità, mamma mia, una roba… sono cose che possono accadere in una partita, ma se lo devono meritare, è evidente che abbiamo abbassato noi. Se devo dire qualcosa dico quello che è evidente, non c’è altra soluzione perché una partita iniziata bene, con una supremazia territoriale, bastava continuare a fare le cose in modo corretto. Se ci abbassiamo vuol dire che siamo così cattivi. Dobbiamo pensare a noi prima di tutto, se si fanno queste interpretazioni diventa difficile, oggi potevamo perdere 5-2, sul 3-2 se facevano il 4 non c’era nulla da dire. Si pensa alle classifiche, ai numeri“.
Le parole di Spalletti a Roma TV: “Far rientrare l’Atalanta? Abbiamo iniziato bene, facendo dei cambiamenti in base alle loro qualità. Sul 2-0 abbiamo giocato in maniera splendida, poi abbiamo calato l’attenzione. Loro hanno sfruttato delle ripartenze e non siamo stati bravi a prendere quelle posizioni preventive nel rischio di perdere la palla, perché c’è un momento in cui il difensore deve rimanere aperto e va per giocare perché il possessore ti fa vedere che ha bisogno che tu rimanga aperto per giocare palla. C’è un momento invece dove va d’avanti a va a fare l’azione offensiva, dove gli altri si devono mettere bene, perché sulla perdita di palla siamo a dosso a quelli che rimangono a metà strada per non farli ripartite. Abbiamo perso una di queste palle, siamo stati costretti a scalari e lì hanno costruito il risultato della partita. Infortunio Digne? Lui aveva questo infortunio, ma è qui che non siamo messi bene, perché quando perdiamo questa palla non siamo in superiorità numerica. Blackout difensivo? Sono amareggiato. Una partita come quella di oggi, l’importanza della gara, il binario sul quale l’avevamo messa. Sta nelle letture, anticipando quello che verrà. Avere quell’attenzione sull’equilibrio di quando non abbiamo palla. Si chiamano chiusure preventive. Noi siamo stati fortunati a un certo punto perché potevano chiudere la partita e vincere la partita. Rigore su Dzeko? Non voglio andare ad analizzarle. Ho avuto questa reazione dal mio recinto e siccome non si possono oltrepassare mi ha mandato fuori. Classifica? È difficilissima, perché la squadra di oggi lo dice. Non c’è da fare discorsi per mandare segnali sono diversi da quella che è l’evidenza. Se siamo questa squadra qui che dal 2-0 può perdere 4-2, 5-2 è sintomo di estrema difficoltà“.
Le parole di Spalletti in conferenza stampa: “Dzeko? Ha fatto meno di quello che può fare. In dei momenti abbassa quella che è la sua forza mentale, fisica. È un bravo ragazzo. Probabilmente ascolta troppi discorsi, sempre questa contrapposizione tra Totti e Dzeko. Totti? Ha fatto gol. La partita l’ha raddrizzata la squadra. Poi è chiaro che da un punto di vista di sentimento, giornalistica è sempre la squadra. Un giocatore ti può far perdere la partita, difficile che te la faccia vincere. Un gol te lo può fare anche fra tre anni. Espulsione? Ho detto rigore sull’occasione di Dzeko, mettendo le mani a mo’ di preghiera e Irrati giustamente mi ha buttato fuori. Assenza Pjanic? Penso sempre di avere una squadra forte che può vincere le partite anche quando manca o questo o quel calciatore. Pjanic ha una qualità che se riesce a metterla tutta nella partita è una bella qualità. Però questa squadra ha vinto senza di lui. L’ho fatto scaldare per vedere se potesse dare il suo contributo. Ho messo Totti al suo posto, perché contro una squadra chiusa, ha piede e alla fine ci ha dato questa zampata. Quando si sta 2-0 e non si vede quell’applicazione per portare a casa il risultato, qualcuno pensa ad altro. Una partita così non si può rimettere in discussione“.
Spalletti vergognoso.
Spalletti ha sbagliato formazione oggi doveva rimettere Florenzi terzino perchè più avanti ha molte più possibilità di fare gol Dzeko non può più giocare x non si può sbagliere davanti alla porta in questa maniera Totti è vero non può fare tutta una partita ma un tempo si quando lui entra in campo si vede la differenza al posto di De Rossi doveva giocare cheida (non mi ricordo come si scrive) e poi vogliamo imparare a tirare i calci d’angolo? ne abbiamo avuti molti durante il campionato e mai abbiamo segnato le altre squadre non capisco perchè segnano significa che qualche cosa non va lavoriamoci sopra grazie ma sempre FORZA ROMA
Sbagliata la formazione iniziale dzeko non puo giocare e come dice spalletti soffre il paragone con altri giocatori vuol dire che non ha carattere e non e’ da roma
Caro Luciano avrai pure vinto senza Totti ma quella pippa orrenda che spreca tutto quello che i compagni gli offrono va chiuso nel cesso fino alla fine del campionato ricordati che hai a doisposizione anche sadih