La Cina, in questo ultimo periodo, anche sotto la direttiva del governo, vuole che il calcio si affermi anche nel loro paese. Non è un caso che molti club cinesi stiano spendendo molto nel mercato per accrescere il loro movimento calcistico. La Roma ne sa qualcosa: la vendita di Gervinho all’Hebei Fortune per 18 milioni (più uno di bonus) è un esempio lampante, oltre ai circa 30 milioni disposti a spendere per Dzeko, rifiutati a gennaio dai giallorossi, come riporta l’edizione odierna de il Tempo.
La Cina sembra essere il mercato nuovo, con squadre disposti a far spesa tra le società europee. La Roma in estate vorrebbe piazzare Doumbia e Ljajic e chissà che non sia proprio in un club cinese, con Sabatini che ha mantenuto aperti i contatti con Mr. Wen Li, l’intermediario incaricato da diversi club del suo Paese per fare acquisti in Europa
Nel frattempo, però, il presidente James Pallotta qualche iniziativa col mondo cinese l’ha presa, come ad esempio lo sponsor visto in qualche occasione sulla maglia giallorossa, ultima su tutte per festeggiare il capodanno cinese.
Inoltre, continua il quotidiano romano, lunedì sera tre manager cinesi, due uomini e una donna, hanno raggiunto l’Olimpico insieme al Ceo giallorosso Italo Zanzi e al direttore commerciale Laurent Colette (ingaggiato dal Barcellona n.d.r.) per seguire la partita con il Bologna. Non è emersa l’azienda che rappresentavano i tre, ma in ballo ci sono possibili accordi commerciali. La Roma gioca senza marchi sulla maglia dal 2013, in passato ha rifiutato proposte da 8 milioni annui visto che valuta quello spazio circa il doppio, ma ora sembra arrivato il momento giusto. Possibilmente entro il 30 giugno: un premio alla firma o un anticipo su un accordo pluriennale aggiusterebbe il bilancio, senza dover ricorrere a una cessione importante.
Colette porta avanti trattative con gli sponsor, con un occhio particolare al mondo cinese dove, ad esempio, diverse compagnie aeree sono interessate a promuovere il loro marchio nel calcio. Siamo ancora in una fase esplorativa, tanto che ieri a Trigoria lo stesso Colette ha incontrato i manager di un’azienda straniera di un altro Paese.
Pallotta è disponibile a discutere su più fronti: la società-salvadanaio che controlla la Roma (la Svp Llc costituita nel Delaware) è aperta a tutti gli investitori interessati. Nel 2013 Chen Feng della Hainan Airlines stava per acquistare una quota del club giallorosso, è cronaca di questi giorni la trattativa tra Thohir e il colosso Suning per un ingresso nell’azionariato dell’Inter. Motivo in pià che fa capire come i soldi cinesi siano voluti da tutti.
