Corsa e determinazione. Premio Bearzot al Mister che comanda la Premier League!

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Il tecnico Claudio Ranieri del Leicester City, squadra rivelazione della Premier League è in piena corsa per il titolo, anzi è il favorito per diventare il nuovo campione d’Inghilterra. L’allenatore romano e romanista si aggiudica il Premio Bearzot 2016, ovvero il riconoscimento che premia il miglior allenatore italiano dell’anno.

La giuria presieduta dal presidente federale Carlo Tavecchio e composta dai rappresentanti delle maggiori testate sportive italiane ha deciso di premiare Ranieri perché “ha confermato, in questa stagione più che in altre, le sue straordinarie doti di maestro del calcio e motivatore instancabile, dimostrando come un gruppo coeso possa arrivare a risultati importanti, nonostante l’assenza di cosiddetti top-player.” I giurati hanno inoltre sottolineato come “questi valori erano già emersi nel corso della lunga carriera di Ranieri, iniziata nelle categorie minori e proseguita, tra Italia ed Europa, fino ai vertici di un campionato competitivo e affascinante come la Premier.” La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 9 maggio alle ore 12 presso il Salone d’Onore del Coni.

 

 

 

Inoltre l’ex allenatore della Roma, in una intervista rilasciata al sito americano The Players’ Tribune, ha affermato:”Non importa come andrà a finire, credo che la nostra storia sia importante per tutti i calciatori in giro per il mondo. Offre speranza ai giovani e a chi ha sentito dirsi di non essere abbastanza bravo“. Claudio Ranieri dunque, è orgoglioso del suo Leicester, a prescindere se riuscirà o meno a vincere la Premier. “Mancano sei partite e dobbiamo continuare a lottare con cuore e anima. Abbiamo iniziato bene la stagione. Vincevamo ma subivamo anche troppi gol. Così prima della gara col Crystal Palace, ho detto: Ragazzi se non subite gol vi offro una pizza. Vittoria per 1-0… Così li ho portati in pizzeria. Ma avevo una sorpresa per loro ‘Voi dovete sempre lavorare duramente per tutto. E lavorerete anche per la pizza. Ognuno farà la sua’. Così siamo andati in cucina e abbiamo preparato le nostre pizze. Adesso sono tante le gare senza subire gol, 12 dopo quella pizza. Non credo sia una coincidenza

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