Totti & De Rossi, tristezza per l’ultimo derby dei Romani

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A (2)Il solo pensiero fa scendere qualche lacrima sul viso. La Roma è Totti che fa il selfie, che simula il parto, che indossa la maglietta:”Vi ho purgato ancora“, che esulta per l’11esima vittoria consecutiva con le stampelle a bordocampo e molto altro ancora. Ma la Roma è anche De Rossi che macina km, che ruggisce per un fuorigioco non fischiato, che prende prende per il naso Radu, che impazzisce di gioia per il suo gol, nonostante sia sotto nel risultato, o a quello di un suo compagno, perché tanto l’importante è batterli. 

 

 

 

 

Come in occasione del gol di Dzeko nell’ultimo derby vinto per 2a0.

Eppure dopo anni di battaglie sportive, di vittorie e di sconfitte, sembra che i due gladiatori giallorossi siano arrivati all’ultimo derby.

Come afferma la Gazzetta dello SportFrancesco Totti affronterà forse, l’ultimo derby della sua carriera con la voglia di non concluderli con un bilancio negativo, che segna con 14 vittorie, 12 pareggi e 15 sconfitte. Proprio per questo il numero 10 giallorosso continua a lavorare per convincere Spalletti e farlo schierare tra i titolari, o almeno nel corso della partita per sistemare i conti una volta per tutte e magari aumentare lo score di 11 gol nella stracittadina. Record che lo vede in cima in questa particolare classifica e che vi riproniamo nel video seguente:

L’ultimo derby invece, il numero 16, lo ha visto dalla tribuna. Da solo, senza nessuno vicino. Chissà se per casualità o volontà. Vittima dell’ennesimo infortunio al polpaccio, De Rossi è però riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista anche fuori dal campo con l’esultanza smisurata, come il suo amore per i colori giallorossi, al gol del vantaggio del bosniaco Dzeko.

Sempre lo stesso quotidiano romano, afferma che il domani di De Rossi, nonostante l’accordo sino al 2017, non è certo come poteva essere un paio di anni fa. Nei prossimi mesi diventerà padre per la terza volta e questo potrebbe incidere non poco sul futuro prossimo. Se a Roma, rispettando il contratto e provando a vincere quello scudetto, vanamente rincorso in una carriera, o altrove, sarà Daniele a deciderlo. Anche perché tra Mls, con i Los Angeles Galaxy, e Boca Juniors, in Argentina, le sirene non mancano.

L’ultimo o il penultimo non conta, il dubbio resta, ma la tristezza al solo pensiero, fa più male della certezza.

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