L’indizio è preciso e non viene da una fonte qualunque: «Rinforzeremo la difesa». Parola di James Pallotta, che nell’intervista pubblicata martedì dal nostro giornale ha assicurato di voler costruire una grande Roma a prescindere dalla partecipazione alla Champions League. È chiaro che se Spalletti riuscisse a riportare la squadra fino al secondo posto, con iscrizione automatica al tabellone principale, le ambizioni di mercato sarebbero più facili da soddisfare. Ma anche nel caso meno felice, la Roma non starebbe a guardare autofinanziandosi con le cessioni.
OBIETTIVI – Ma aspettando che venga chiarito il ruolo del direttore sportivo, la Roma ha tenuto allacciati i contatti con il Manchester City con l’idea di ingaggiare un grande nome, un leader della difesa: si tratta di Vincent Kompany, compagno di nazionale di Nainggolan nel Belgio, che ha un contratto lungo (fino al 2019) ma non necessariamente rientrerà nei piani di Guardiola, che vuole un grande difensore per la sua prima stagione a Manchester (nella lista anche lo juventino Bonucci). Per il momento Kompany è solo un sogno. A luglio chissà. Più abbordabili i nomi italiani, che servono anche per le regole sui calciatori fatti in casa: Tonellidell’Empoli e Acerbi del Sassuolo.
ALTRO – Tra i difensori intanto è diventato sicuro il commiato diMaicon, che per ottenere il rinnovo contrattuale come da clausole firmate dovrebbe chiudere la stagione con il 70 per cento delle presenze da almeno 30 minuti.
(corrieredellosport.it)