SKORUPSKI 6,5
Incolpevole sul gol di Verdi (non può pensare che Astori se lo faccia scappare così ingenuamente), para quando è chiamato in causa e all’ultimo minuto salva la qualificazione respingendo il tiro ravvicinato di Tavano.
MAICON 6,5
Non doveva giocare e invece resta in campo per 120’ senza demeritare. Spinge bene, copre quando serve, pare recuperato.
ASTORI 4,5
Per uno esperto come lui è imperdonabile l’errore sul gol del giovane Verdi, che gli scappa alle spalle.
YANGA-MBIWA 6,5
Sempre ben posizionato, non sbaglia quasi nulla.
COLE sv
Si rivede in campo dopo due mesi e si fa male dopo 24’. Ingiudicabile.
NAINGGOLAN 6,5
Uno dei più propositivi. Ci prova spesso da fuori e si vede rimpallare alcuni tiri insidiosi.
DE ROSSI 6
Si prende la responsabilità di trasformare il rigore della qualificazione e lo fa senza esitazioni. Ma qualche volta va in affanno sugli assalti veloci dell’Empoli.
PJANIC 5
Un’altra prova molto opaca. Non inventa, non incide.
ITURBE 6,5
Segna il gol dell’1-0 con un guizzo dei suoi, si propone in ogni giocata offensiva ed è finalmente vivace e reattivo.
TOTTI 6
A volte sembra predicare nel deserto e qualche suo spunto non viene sfruttato dai compagni.
DESTRO 5
Anche stavolta sbaglia due o tre conclusioni che un centravanti dovrebbe spedire tra i pali.
HOLEBAS 6,5
Reattivo, a tratti dirompente, spinge bene sulla fascia e mette dentro molti cross insidiosi che nessuno sfrutta.
LJAJIC 5
Entra con il piede moscio. Non tenta mai un dribbling e passa sempre il pallone all’indietro. Da uno come lui, che dovrebbe sempre crare la superiorità numerica, ci si aspetterebbero inventiva e incisività.
PAREDES 6,5
Ha un impatto molto positivo sulla partita. Batte bene gli angoli (finalmente uno che lo fa), non sbaglia un pallone e si procura con furbizia il rigore del 2-1. E’ uno su cui puntare.
GARCIA 5
Arriva la qualificazione, ma la Roma non piace, anche se lui la schiera con tutti i titolari, facendo capire che alla Coppa ci tiene. Stavolta la squadra parte bene, ma si affloscia cammin facendo e rischia di finire ai rigori. Meno male che sul dischetto ci va prima. Ma resta l’insufficienza a Garcia per l’involuzione nelle fasi di attacco e la fatica dimostrata dalla Roma in campo, con i suoi giocatori che arrivano quasi sempre secondi sul pallone, mettendo in mostra anche un preoccupante calo fisico.