Nella notte ci sono stati dei cambiamenti importanti per quanto riguarda il progetto del nuovo stadio della Roma. Pallotta ha deciso di far fuori il responsabile numero uno Mark Pannes, reputandolo colpevole dei costi superiori rispetto alle stime che erano state fatte inizialmente, oltre alla delusione provocata per i ritardi degli ultimi mesi nella consegna del progetto definitivo.
Ovviamente nel comunicato non ha esplicitato il tutto parlando semplicemente di aver “raggiunto un punto in cui avevamo la necessità di reclutare un team interamente dedicato al progetto, sia a Roma sia a Boston, che avesse una profonda esperienza nell’edilizia e nel settore degli stadi, al fine di poter progredire al livello successivo e dare vita a questo progetto estremamente importante. Ora siamo fermamente convinti di aver messo insieme un team di esperti per portare a compimento qualcosa che sarà utile alla squadra, alla città di Roma e a tutta l’Italia”.
Come confermato anche da Repubblica, il patron giallorosso ha scelto un altro uomo fidato al capo del progetto: David Ginsberg. Inoltre nell’affare dello stadio potrebbe entrare anche un nuovo protagonista pronto ad affiancare l’imprenditore Luca Parnasi, sul quale grava anche un’inchiesta della procura per l’acquisto dei terreni da una società poi fallita: il costruttore Pizzarotti.
Ginsberg sarebbe pronto a sottoporre il dossier definitivo alla Regione Lazio, che prevede oltre allo stadio anche strutture d’allenamento, un centro per l’intrattenimento e un business park, senza dimenticarsi degli innumerevoli lavori dedicati alle infrastrutture pubbliche che saranno finanziati privatamente.
