Roberto Scarnecchia ex calciatore di Roma e Milan, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport nel corso della trasmissione Bar Forza Lupi.
In maglia giallorossa Scarnecchia ha giocato dal 1977 al 1982 disputando 71 partite e realizzando 3 reti. Il calciatore romano si è tolto anche la soddisfazione di vincere 2 coppe Italia disputando entrambe le finali dell’80 e dell’81.
Cuore romanista? “Semo de Roma! Sono romano e romanista. Il giallorosso è il mio colore predominante”
Le coppe Italia vinte: “Quando si vincono dei trofei è il raggiungimento di un traguardo. E’ vero che l’importante è partecipare ma anche vincere non è male”
Eri il Gervinho bianco? “Mi fa tanto piacere. Tante volte hanno fatto questo esempio tra la mia corsa e quella di Gervinho. E’ un onore, è un calciatore straordinario. E’ cambiato il modo di fare l’ala e lui segna di più però la somiglianza è netta”.
La situazione di Mattia Destro dipende anche dalla mutazione delle ali? “Le squadre stanno tendenzialmente giocando senza cercare la prima punta vecchio stampo. Ormai non c’è più il concetto di arrivare sul fondo e metterla col difensore che corre verso la sua porta. Se qualcuno ricominciasse a giocare così gioverebbe alle squadre e ad attaccanti come Mattia Destro”.
Lo scambio Destro-El Shaarawy: “Mi dispiace per Mattia, troppo pochi i lampi in mezzo al temporale e nel calcio bisogna fare i fulmini. El Shaarawi e Gervinho sugli esterni addio difese, sarebbe problematico marcarli. Credo che ci guadagnerebbe la Roma”.
Keita ha detto che potrebbe telefonare a Ibrahimovic: “Buon giocatore ma non diventerebbe un giocatore importante come non lo è diventato a Barcellona. Farebbe i suoi gol ma non è un giocatore da roma. La Roma ha bisogno di gente tipo Higuain, giocatore di movimento”.
Di cosa si occupa oggi? “Sono chef, non cerco panchine. Si sta muovendo qualcosa e se arriva faccio l’allenatore, diciamo che la mia attività è la C & C, cucina e calcio”.
da www.canaleroma.it