Garcia: “I fischi? Senza la Sud l’ambiente allo stadio è diverso”

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Rudi Garcia al secondo tentativo è riuscito a raggiungere gli ottavi di finale di Champions League con la Roma. Serata che malgrado il passaggio del turno non può lasciare con il sorriso visto il gioco, la sofferenza e i fischi dello stadio al termine dello 0-0 casalingo contro il Bate Borisov. (Qui le date e i possibili avversari della prima fase ad eliminazione diretta).

Il tecnico giallorosso al termine dell’ultima gara della fase a gironi del massimo torneo continentale si è presentato davanti ai microfoni di Mediaset per dire la sua sulla partita e sulla qualificazione.

La notizia è il passaggio agli ottavi di finale tra i fischi dello stadio: “Senza la Curva Sud l’ambiente è diverso allo stadio. La squadra ha fatto di tutto per segnare e vincere, ci sono stati 24 tiri in porta. Certamente potevamo fare meglio. Alla fine ci siamo qualificati e in questo momento, con questo ambiente negativo, aver superato il girone è un messaggio ancora più forte”.

Si aspettava di più? “Si, per questo volevamo vincere e null’altro. Non l’abbiamo fatto ma sapevamo che c’era un altro risultato utile. Alla fine il pareggio ci è servito come il pane, come dite voi in Italia”.

Da cosa dipende questo momento no?  “Non è nemmeno più la stessa squadra, in attacco ho meno soluzioni. In questo momento giocano sempre gli stessi. E’ un momento complicato, ci mancano i 2 punti di Bologna e i 2 di Torino, che era possibile prendere. Avendoli avuti, parleremmo di un’altra Roma. Serve fare risultati anche nelle difficoltà. Ora restano 3 partite alla fine dell’anno. Per Napoli dobbiamo recuperare in fretta, visto che abbiamo speso molto sul campo. Faccio i complimenti ai ragazzi, la qualificazione non era scontata”.

Squadra poco compatta, Dzeko spesso in pressing isolato:Giusto, quando si attacca bisogna manovrare tutti insieme, bisogna dare più soluzioni al portatore di palla. C’era la possibilità di giocare di più tra le linee e non l’abbiamo fatto. Mi sono piaciuti i primi 20’ del secondo tempo, abbiamo spinto ma non siamo riusciti a segnare. Quando non si segna, non siamo al riparo da brutte cose che potevano succedere e per fortuna non sono successe. Almeno abbiamo avuto fortuna, con il pari del Barcellona e la parata strepitosa di Szczesny che ci ha tenuto a galla”.

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