Ormai ci siamo. Dopo mesi di chiacchiere, proclami e promesse, è arrivato il momento della resa dei conti. Un conto che potrebbe essere molto salato per tutti, perché in ballo non c’è solo il prestigio della Champions League. Dalle casse societarie alla squadra, passando per il mister, tutti hanno molto da perdere in caso di eliminazione. La società non ammette ulteriori passi falsi ad un allenatore consapevole che una sconfitta potrebbe essere letale.
Battere il Bate Borisov è assolutamente alla portata anche di una Roma confusa, il cammino dei bielorussi in Champions parla chiaro. Forse anche troppo visto che il Bate Borisov, in Champions, ha vinto solamente una volta in trasferta: contro il Lille proprio di Rudi Garcia (Lille-Bate Borisov 1-3). Che sia un presagio di sventure? Assolutamente no, preferiamo pensare che sia, per il mister, l’occasione di prendersi la sua rivincita: contro il Bate e contro chi lo vorrebbe lontano dalla capitale.
Indipendentemente dal risultato di domani, la Champions avrà delle ripercussioni sull’intera stagione. Una serie A fin’ora senza padrone, sembra aspettare, implorare la Roma di tornare a combattere e non c’è assist migliore di un ottavo di Champions prima di andare a Napoli. In caso contrario invece, potrebbe saltare tutto, non solo un allenatore: questa volta – visti i proclami – c’è in gioco la credibilità dell’intera proprietà, da Pallotta a Sabatini. A quel punto potrebbe accadere qualsiasi cosa ma francamente noi non siamo curiosi: meglio evitare.