Nessun alibi e nessuna giustificazione per il terzetto di partite da dimenticare in casa Roma, ma è fondamentale da qui a Natale ricominciare a vincere e altrettanto fondamentale passare la fase a gironi di Champions League della quale i giallorossi saranno artefici del proprio destino.
Forse la rosa è stata sopravvalutata, forse no, fatto sta che chi sta giocando in questo momento sta rendendo meno di quelli che per un motivo o per un altro sono rimasti fuori e di quelli che purtroppo continueranno a farlo.
In attacco Garcia ha avuto a disposizione soltanto tre uomini nelle sciagurate gare di Bologna e Barcellona oltre alla debacle interna contro l’Atalanta; i solo Dzeko, Iago Falque e Iturbe non sono riusciti a colmare i vuoti lasciato da Salah e Gervinho ma anche (perché no?) da Francesco Totti.
Il capitano giallorosso è assente dalla gara casalinga contro il Carpi del 26 settembre, quando un allungo per il tiro/assist che ha consentito a Salah di segnare è costato al n. 10 un “essudato perilesionale nella sede della pregressa lesione muscolare della regione ischiocrurale della coscia destra. La prognosi dell’infortunio verrà definita tra dieci giorni, successivamente a controlli strumentali previsti dal protocollo”. Questo comunicava la società il 29 di settembre ma Francesco ancora non si è rivisto in campo e da allora a oggi il 21 di ottobre è stato il giorno delle ultime comunicazioni ufficiali sul suo conto: “Nella giornata odierna, il numero 10 giallorosso, si è sottoposto a esami diagnostici che hanno evidenziato un miglioramento al flessore della coscia destra. Nei prossimi giorni il calciatore, che ha recentemente raggiunto quota 300 reti con la maglia della Roma, aumenterà gradualmente i carichi di lavoro. La situazione sarà monitorata quotidianamente”.
Dopo oltre due mesi e ben 12 gare saltate dal recordman della storia giallorossa (8 in campionato e 4 in Champions League) il problema sembra stia pian piano rientrando e lo staff spera di riavere a disposizione i piedi più sensibili della rosa per il big match del 13 dicembre al San Paolo contro il Napoli (arruolabile). Per Totti fino ad ora 3 sole gare e 1 solo gol (il n. 300) in questa stagione.
Salah è stato lo sfortunati protagonista di uno scellerato fallo subito da Lulic nel derby del 9 novembre che gli è costato un “infortunio traumatico-distorsivo con dinamica in inversione della caviglia destra. Le indagini strumentali hanno documentato una lesione capsulo-legamentosa di grado II del compartimento articolare esterno di caviglia. La prognosi stimabile ad oggi per il numero 11 giallorosso, che risulta finora il terzo marcatore del club con 6 reti tra Serie A e CL, è di 4-6 settimane.” Ne sono passate 3, e le probabilità di vederlo in campo contro il Bate e contro il Napoli sono molto basse ma sicuramente Garcia spera.
L’egiziano ha saltato 3 gare, quelle incriminate, mentre in questa stagione ha collezionato 15 presenze e 6 reti (11 gettoni con 5 gol in campionato).
Gervinho sembra invece quello più vicino al ritorno in campo. All’ivoriano, infortunatosi nel coro di una gara con la maglia della Costa d’Avorio, il 19 novembre scorso è stata diagonosticata una “lesione miofasciale di I grado del muscolo retto femorale destro. L’attaccante ivoriano, autore finora di 7 gol in stagione in maglia giallorossa, aveva lasciato il campo al 72° della sfida con la sua nazionale contro la Liberia di martedì 17 novembre. La prognosi stimabile a oggi è di tre settimane”. Sono passati 11 giorni e le tre settimane di prognosi scadrebbero a ridosso della partota di Champions contro il Bate in programma il 9 dicembre. Oggi doppia seduta personalizzata a Trigoria a dimostrazione che la freccia giallorossa sta forzando per tornare a disposizione del tecnico che lo ha lanciato in Francia e rilanciato in Italia. Convocato già per la gara di sabato contro il Torino?
Anche per lui 3 partite saltate. In stagione 13 presenze e 7 reti (10 gettoni in campionato e 6 gol).
Questa la situazione in attesa del rientro più gradito che dovrebbe regalarci il 2016, quello di Kevin Strootman, che ha ricominciato a lavorare con il pallone, corre e sorride sui campi di Trigoria.