Tutto bello, gli abbracci, le vittorie, la rincorsa al secondo posto che calendario alla mano è destinata ad infrangersi contro quello che sarebbe potuto essere e che pure in questa stagione probabilmente “succederà nella prossima”.
A fine campionato la Roma sfiorerà gli 80 punti, oltre i 230 in 3 stagioni. Numeri importanti che probabilmente non hanno arricchito la bacheca soltanto perché davanti alla nostra strada abbiamo trovato una corazzata che a detta di Garcia era irraggiungibile, e a conti fatti aveva ragione lui.
“Bastava vincere contro il Bologna ed eravamo lì”, ha dichiarato Nainggolan al termine della gara vinta contro il Napoli grazie ad una sua rete. In realtà di punti lasciati sulla strada ce ne sono stati molti, troppi forse per meritarsi una seconda posizione che avrebbe garantito un’estate tranquilla, passata a pensare soltanto al calciomercato e alla preparazione della stagione successiva. Come l’estate scorsa.
Bisogna rimanere attaccati a quei 2 punti che distanziano Roma e Napoli per dare un senso a questo finale di campionato, finito troppo presto per sognare in grande, durato forse troppo per blindare almeno il terzo posto.
Cosa succederà il prossimo anno? Tanti punti interrogativi incombono sulla capitale, a partire dal ds che potrebbe restare ma anche partire, continuando con il capitano che non sembra avere l’ultima parola nella decisione sul cosa fare in futuro, per finire con la Champions League, fondamentale per capire budget, ambizioni e appeal nei confronti di chi si vorrebbe prendere ma anche nei confronti di chi si vorrebbe trattenere.
Intanto godiamoci questa vittoria, che possa servire da collante per tutti, perché arrivando nel finale ha regalato quell’enfasi che ci voleva per cercare di far stringere in un abbraccio virtuale anche le antitesi, i tottiani con gli spallettiani, con i garciani, con i pallottiani e con i sabatiniani, i romanisti insomma, quelli che oggi, anche i più scettici, hanno gridato gol.
Che questo 90° minuto sia considerato un punto di partenza e non quello d’arrivo, in una stagione in cui, è giusto non dimenticarlo, a detta di tutti avremmo dovuto colorare Roma.
Domenico Rimedio
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