A ridosso della partita con il Napoli, che si disputerà Lunedì allo stadio Olimpico, c’è un giocatore nella rosa della Roma che ai partenopei segna con certa facilità. Miralem Pjanic infatti, 182 presenze e 15 reti in campionato con la maglia giallorossa, al Napoli ha segnato una doppietta nel 2013 e un gol lo scorso anno… Per queste motivazioni il calciatore bosniaco è stato scelto come il protagonista de AS ROMA MATCH PROGRAM. 3 gol e sempre allo stadio Olimpico.
“Sì, con loro mi sta andando piuttosto bene, soprattutto quando giochiamo in casa. Spero lunedì di poter continuare su questa strada, ma l’importante sarà fare i tre punti per sentirci ancora più tranquilli in classifica!”, queste le parole del bosniaco.
Si incontrano due squadre che hanno una idea di calcio molto offensiva. Che gara si aspetta?
“Il Napoli sta facendo un campionato davvero bellissimo. La squadra gioca molto corta, ben organizzata e lascia pochi spazi. E’ evidente che gioca un buon calcio infatti ha fatto tanti gol”.
Quindi secondo lei come imposteranno la gara i partenopei?
“Il Napoli non verrà sicuramente all’Olimpico a difendersi. Guardando come ha giocato tutto il campionato, non ha mai impostato una gara sotto la difensiva. Sarà una partita aperta, noi vogliamo vincere e anche loro. Speriamo che lunedì venga fuori una bella partita e che alla fine però noi usciamo vincitori”.
Se dovesse togliere al Napoli una pedina? Rientra anche Higuain…
“Ovviamente è facile dire Higuain. Quello che sta facendo quest’anno è di altissima qualità, e ha fatto tantissimo gol. Gli hanno levato una giornata di squalifica così potrà giocare contro di noi, però non cambia così tanto. Il Napoli è una squadra molto completa che ha degli ottimi sostituti in ogni ruolo e lo hanno dimostrato durante la sua assenza. Ma non si può non ammettere che il suo apporto peserà sulla partita, è un attaccante completo, lo ha dimostrato quest’anno e anche negli anni precedenti.
Sarà una sfida in tutti i reparti, non solo in attacco, ma in tutte le zone del campo. Sono davvero molto forti; noi prepareremo questa partita nel miglior modo possibile per poter scendere in campo lunedì veramente pronti”.
Dopo la vittoria con il Torino credete ancora nel secondo posto?
“Sì, ci crediamo. Purtroppo contro Atalanta e Bologna abbiamo dei punti in qualche modo inaspettati. Contro il Torino è stata una partita complicata, ma alla fine abbiamo preso i tre punti che era quello che volevamo. A volte è bello pure vincere in difficoltà, all’ultimo. Ci dà ancora più forza, c’è più gusto in questa vittoria…quindi siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto e ci servirà per preparare come si deve la partita che ci aspetta, che sarà molto difficile”.
A proposito della gara contro il Torino, cos’è successo all’ingresso di Totti?
E’ stata una serata incredibile. Soprattutto per Checco, ma anche per tutti noi che alla fine abbiamo vinto una partita importantissima. Quello che ha fatto Totti e che sta facendo nelle ultime partite è veramente magico, è una follia.
Due palle toccate, due gol…
Era la sua serata. E’ stato magico, tutto quello che toccava si trasformava in gol. La sua è una storia fantastica. Totti è la Roma. Quando parli di Roma, parli di Totti. Con lui ho potuto imparare tanto. Siamo molto amici. Spero che tutte queste cose che si sentono in questo periodo si risolvano nel miglior modo possibile. Lo spero soprattutto per lui.
Se dovesse spiegare cosa è cambiato con l’arrivo di Spalletti, su che aspetti si soffermerebbe? Cosa è cambiato?
Abbiamo avuto due metodi diversi di lavorare prima con Garcia e poi con Spalletti. Si devono fare tanti complimenti a mister Garcia per quello che ha fatto nella prima parte della stagione. Poi è arrivato Spalletti: è un allenatore di grande qualità: ed è molto esigente. Sa gestire molto bene il gruppo, e la squadra giorno dopo giorno sta trovando sempre più affiatamento. Adesso dobbiamo continuare ad ascoltarlo, perchè sta facendo un gran lavoro di preparazione prima della gara e ci dà una grande carica. Un allenatore che chiede tanto e si vede, la squadra dopo il suo arrivo è cambiata, è disposta diversamente in campo e speriamo che duri questa striscia di risultati positivi.
Qual è il vostro obiettivo?
Prendere il maggior numero di punti possibili per arrivare nella posizione più alta possibile in classifica.
Conosce bene l’aria che si respirava all’Olimpico negli anni scorsi, ieri (mercoledì, ndr) nel finale siete stati sostenuti fortemente dal pubblico. Quanto conta?
E’ stato bello rivedere la “follia” del pubblico romanista. Follia che c’è solo all’Olimpico, perchè i nostri tifosi veramente ci mancano…Ci manca il “rumore” dei nostri tifosi. Non è facile spiegarlo, ma in quei momenti, quando il pubblico ti incita, noi giocatori riusciamo a tirare fuori il dieci per cento in più di quello che abbiamo. Davvero sentiamo molto la loro mancanza. Sono un po’ deluso di quello che è successo quest’anno, perchè a mio parere non esiste un motivo valido per aver messo in punizione solo i nostri tifosi. Sono intervenuti solo contro alle nostre curve, è assurdo. Spero che il calcio italiano si renda conto che perde davvero tanto, che gli stadi sono vuoti. I nostri tifosi non meritano questo e spero che al più presto si risolva questa situazione perchè noi abbiamo il diritto di avere lo stadio pieno.
Quando le barriere spariranno l’olimpico tornerà a riempirsi, come è sempre stato, e sarà il bene del calcio italiano. Naturalmente ci sono delle regole da rispettare.
Prima di salutarla….crede sia il caso di insegnare a Manolas come si tirano le punizioni?
Fargli capire le cose è molto difficile, perchè ha una testa speciale. Lui pensa di calciarle bene, e col Torino ha voluto tirare due punizioni, ma ora finalmente ha capito che è meglio non farlo più…