Miralem Pjanic sa che stasera contro il Real Madrid sarà dura, ma in lui un minimo di speranza c’è: “Nel calcio tutto è possibile“. In occasione del ritorno degli ottavi di Champions League, la Uefa ha intervistato il centrocampista bosniaco proprio riguardo al match del Bernabeu.
Queste le sue parole:
Valutazione sulla stagione europea giallorossa: “Raggiungere gli ottavi di finale era sicuramente il nostro obiettivo dall’inizio. Il girone è stato equilibrato, ci aspettavamo di passare con più punti: è stato un girone in cui sino all’ultima partita non si sapeva chi passava, ma alla fine siamo passati noi con merito. Ovviamente il Barcellona era favorito visto che aveva vinto lo scorso anno. Il Leverkusen e il BATE sono stati buoni avversari, complicati da affrontare“.
Sulla partita contro il Leverkusen nella quale la Roma ha eguagliando il massimo numero di reti in un pareggio di una partita di Champions League: “A Leverkusen siamo entrati molto male in partita. Subito 2-0 per loro, un avversario che ti fa un grande pressing, soprattutto dall’inizio e che ti lascia pochi spazi. Ci hanno colpito subito, all’inizio, ma poi la squadra ha dimostrato una grande forza mentale e siamo tornati sul 2-2, per poi passare a condurre 4-2; la partita era un po’ pazza e non poteva finire così, alla fine abbiamo commesso errori e loro hanno fatto altri due gol che dovevamo assolutamente evitare per essere più tranquilli“.
Paure dopo l’inizio poco promettente fatto di soli due puntu nelle prime due partite: “Sapevamo che la quarta non potevamo sbagliarla… Ancora contro il Leverkusen in casa, neanche un pareggio andava bene e avevamo più pressione, con appena 2 punti su 9 disponibili. Ma ci abbiamo creduto e alla fine abbiamo raggiunto quello che volevamo. E penso con merito“.
Sull’importante gol realizzato contro i tedeschi: “È stato un gol pesante, importante per la squadra. Una partita ancora una volta contro il Leverkusen in cui conducevamo 2-0 e siamo stati raggiunti sul 2-2. Avremmo potuto chiuderla già nel primo tempo, alla fine c’è stato questo rigore e mi sono assunto la mia responsabilità, l’importante è che la squadra abbia vinto. C’era tanta pressione su questa partita, un gol ovviamente importante. Ero felice“.
Sullo 0-0 che ha garantito la qualificazione agli ottavi: “Tutto dipendeva ancora una volta da noi e abbiamo concluso 0-0 una partita complicata, in un periodo complicato per tutta la squadra. Abbiamo chiuso sullo 0-0, aspettavamo quindi Leverkusen e Barcellona che hanno a loro volta pareggiato. Siamo passati, ma c’era molta tensione durante quella partita“.
Significato della Champions League per Miralem Pjanić: “La UEFA Champions League è una competizione bellissima per ciascun calciatore, io la vorrei giocare ogni anno. È molto importante per ognuno di noi, tutti sognano di vincerla: tutti ti guardano, è sempre una partita di alto livello. Quando entri allo stadio e sta per iniziare la partita c’è sempre questa musica, che ti fa capire che è una notte speciale. Una competizione molto bella, sperò che un giorno la vincerò“.
Cosa possa rappresetare misurarsi con squadroni come Barcellona e Real Madrid: “Non significa niente di speciale affrontare squadroni come Barcellona e Real per me, sono partite come le altre. Adesso arriviamo agli ottavi, vogliamo semplicemente passare. Abbiamo perso in casa 2-0, un risultato severo vista come è andata la partita. Sono queste le partite di alto livello che si giocano su pochi dettagli e noi li abbiamo sbagliati contro il Real, che te le fa pagare subito. È stato un peccato, ma la partita non è finita. Adesso ci concentriamo sul campionato e proviamo fare il miracolo, nel calcio tutto è possibile“.
Bilancio sui cinque anni in giallorosso dal punto di vista dei tecnici, in particolare di Spalletti: “Ogni allenatore porta i suoi metodi di lavoro. Posso dire, che dopo il cambiamento con l’esonero di Rudi Garcia, la squadra si trova molto bene con Spalletti. Stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi della società e del nostro club, dei nostri tifosi e di noi stessi. Vogliamo semplicemente portare la nostra squadra il più in alto possibile. Abbiamo obiettivi altissimi e la nostra squadra li può raggiungere. Il campionato è ancora molto aperto, nella Champions League dobbiamo giocare il ritorno“.
Infine un ricordo che risale al 10 marzo 2010 proprio al Bernabeu: “Il mio gol al Real Madrid… È stato importante, soprattutto perché con il Lione abbiamo superato gli ottavi. È stata una partita difficilissima, perché hanno fatto una grande pressione dall’inizio e segnato l’1-0 con Cristiano Ronaldo. Poi abbiamo gestito bene e abbiamo lottato fino alla fine, io ho fatto questo gol che ci ha portato ai quarti; è stato un anno molto importante e una partita molto importante per me. Bei ricordi“.