CADONO TOTTENHAM, ARSENAL E CITY! Ranieri ringrazia

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What a wonderful night! E’ una notte incredibile questa appena trascorsa, in cui succede l’incredibile, tutto ciò che non ti aspetti. Cadono Tottenham, Arsenal e Manchester City. A sorridere è Claudio Ranieri, che stasera è stato un po’ Hammer, un po’ Swan – così come tutti i tifosi del Leicester – ma siamo sicuri che il Tinkerman si sia anche un po’ mangiato le mani per come sono andate le cose nel match di due giorni fa.

Ultimo derby ad Upton Park. West Ham e Tottenham si sfidano per l’ultima volta nello stadio degli Hammers, che a fine stagione verrà abbattuto: la nuova casa sarà l’Olympic Stadium, che nel 2012 ha ospitato i Giochi Olimpici. Curiosità: lo stadio è stato soffiato proprio al Tottenham, in virtù del miglior progetto presentato dalla dirigenza cui fa capo il magnate Sullivan; inoltre, sarà l’unico stadio inglese con la pista di atletica. I padroni di casa partono subito forte: passano sette minuti e dall’angolo di Payet c’è l’incornata vincente di Michail Antonio per l’1-0. Slaven Bilic, vecchio cuore Hammer, sa bene il significato della partita, ciò che essa rappresenta per i tifosi, e l’ha preparata in maniera egregia, ha lasciato il possesso palla agli avversari, ma allo stesso tempo ha organizzato bene la difesa facendo si che gli Spurs, vista l’alta qualità offensiva, risultassero poco incisivi. Giocando questo calcio, il West Ham può ambire alla quarta piazza, valevole l’accesso al preliminare di Champions.

Clamoroso all’Emirates. Lo Swansea batte l’Arsenal a domicilio per 2-1 (Campbell per l’Arsenal; Routledge e Williams per lo Swansea). Risultato importante per gli ospiti che si allontanano dalla “relegation zone”. Gli Swans hanno saputo soffrire e pungere al momento giusto. Nel secondo tempo, hanno effettuato pressing a tutto campo e dopo l’ingresso in campo di Sigurdsson, hanno mostrato maggiore incisività in fase offensiva. Gli uomini di Wenger non hanno saputo gestire il vantaggio oltre che non concretizzare le occasioni avute a favore. La sconfitta di domenica a Manchester ha lasciato gli strascichi, indubbiamente contro lo Swansea si è persa una occasione importante, ma l’Arsenal deve subito rialzare la testa, sabato nel lunch match ci sarà il Tottenham per il dentro o fuori nella lotta al titolo. Nota di margine, dispiace non aver visto l’abbraccio tra Alexis Sanchez ed il vecchio maestro, Francesco Guidolin, colui che l’ha lanciato nel calcio europeo, assente per un’infezione polmonare. GET WELL SOON, MISTER.

La vendetta è un piatto che va servito freddo, ma anche caldo. Detto fatto. Dopo pochi giorni dalla finale di Capital One Cup, disputata a Wembley e vinta ai rigori dai Citizens, ad Anfield Road tornano a sfidarsi Liverpool e Manchester City. Questa volta la partita è senza storia: netto 3-0 per la banda di Klopp: gol di Lallana, l’ex Milner e Firmino. Il risultato è la conferma di come i Reds hanno surclassato sotto ogni aspetto gli avversari. Never say never, ma a questo punto della stagione e dopo la terza sconfitta consecutiva, il City sembra tagliato fuori dalla lotta per il titolo. L’elemento importante, però, è rappresentato dal fatto che Manuel Pellegrini non lascerà Manchester con zero titoli alla casella della stagione 2015/2016.

Sorride l’altra sponda di Manchester. Lo United si limita a fare il compitino e batte con il risultato di 1-0 il Watford grazie ad una rete di Mata al minuto 73. Seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Van Gaal, che ha due ragioni per sorridere: aggancio al City e ritorno in campo di Darmian.

Terza vittoria consecutiva per lo Stoke City. Shaqiri all’80esimo regala il successo ai Potters e inguaia il Newcastle. Gli uomini di Steve McClaren sono al penultimo posto, mentre gli uomini di Hughes possono sognare in grande: la zona Uefa non è un miraggio.

ELOGIO ALLA LEGENDA: 2 marzo 1991, il giovane gallese Ryan Giggs faceva il suo esordio all’Old Trafford con la maglia dei Red Devils, sostituendo l’infortunato Irwin. Da quel giorno quella maglia non l’ha più tolta, diventando l’emblema dello spirito United: 963 presenze e 34 titoli in bacheca. THANK YOU FOR IT ALL, RYAN!

CDN

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