Il Manchester United anella la terza vittoria consecutiva tra FA Cup, Europa League e Premier, ma a fare notizia è la superba prestazione sfornata dal classe ’97 Marcus Rashford, autore di una doppietta e dell’assist per il gol di Herrera grazie al quale lo United ha steso l’Arsenal con il risultato di 3-2. Contro i Gunners, Rashford ha dato riprova del suo straordinario talento. I riflettori su di lui si erano già accesi giovedì sera, quando nella gara di Europa League, in occasione del suo esordio assoluto con la maglia dei “Diavoli Rossi”, è stato autore di una doppietta.
Analogia: l’ultimo, che si presentò all’Old Trafford in modo simile fu Wayne Rooney: tripletta al Fenerbahçe nella gara di esordio di Champions’ nel 2004. Il diciottenne, nato e cresciuto a Manchester, già ha fatto meglio. I numeri per parlare di un predestinato ci sono tutti.
Le statistiche a favore non fanno sempre vincere le partite. Lo sanno bene li uomini di Wenger, che tornano Londra con l’amaro in bocca. A poco è servito il possesso palla con percentuali quasi barçelonete. I Gunners non hanno concretizzato l’obiettivo di restare agganciati alla vetta, che adesso è lontana 5 punti.
E’ lotta a due. La conferma arriva poco prima delle 17.00, ora italiana. Il Tottenham, al White Hart Lane, batte 2-1 lo Swansea e resta in scia del Leicester capolista, con un ritardo di due punti. Inizia male la giornata degli Spurs: vanno sotto al 19esimo grazie al primo gol inglese di Alberto Paloschi. Il gol dell’italiano è una sveglia per gli uomini di Pochettino, che vanno all’arma bianca in cerca della vittoria. Lo Swansea regge il vantaggio fino al 70esimo, quando prima Chadli e poi Rose completano la rimonta e portano avanti i padroni di casa che, come il Leicester, approfittano delle nefandezze altrui, e passo dopo passo si stanno costruendo un sogno. Per il manager italiano alla guida dei gallesi, nonostante la sconfitta, la strada sembra essere quella giusta per raggiungere l’obiettivo salvezza.
Non solo Premier questa domenica. A Wembley, Liverpool e Manchester City si sono sfidate nella finale di Capital One Cup. La partita si è risolta ai rigori dopo che i tempi regolamentari ed i successivi supplementari si sono chiusi sul risultato di 1-1 (al vantaggio City con Fernandinho al 49esimo ha risposto Coutinho all’83esimo). Eroe di giornata è stato Wilfredo Caballero, che ha neutralizzato 3 dei 4 rigori Reds ed ha permesso a Vincent Kompany di alzare al cielo la Coppa.
CDN
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