Ormai il calvario di Kevin Strootman lo conosciamo tutti a memoria. Un’infortunio durato tanto, troppo per l’olandese che, dopo due interventi al ginocchio senza esiti positivi, si è rivolto al chirurgo Pierpaolo Mariani, mettendo finalmente così la parola fine ad una riabilitazione che sembrava infinita. Il Prof. Mariani ha rilasciato un’intervista al corriere dello sport provando a spiegare cosa è successo e quale sarà, secondo lui, il recupero del centrocampista giallorosso:
Da appassionato di calcio, le dispiace per il tempo perduto con Strootman?
«Be’ sì. Dopo il suo primo ritorno in campo, anche solo vedendolo in tv, si capiva subito che qualcosa non andava. Lui pentito? Non saprei. A volte ci sono calciatori che non dicono neppure grazie. In fondo, visto che siamo chirurghi, possono giustamente pensare che tutto ciò che facciamo sia dovuto».
Col dovuto rodaggio, dopo tre interventi chirurgici in 18 mesi, è certo che Strootman tornerà quello di prima?
«Sì, dovrà solo liberarsi di certe paure inconsce. Nella prossima stagione si sarà lasciato tutto alle spalle. Un po’ come facciamo noi chirurghi. Lo sa che ho operato Kharja, l’ex romanista, al crociato anteriore del ginocchio ed è tornato in campo in 93 giorni? Se non è record mondiale, ci può andare vicino…».