Pallotta: “Nessun giocatore viene prima degli altri. Sfogo di Totti dettato dalla frustrazione, ma l’ho capito: lui adora competere”

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A seguito delle anticipazioni pubblicate ieri sulla vicenda Spalletti-Totti, l’edizione odierna de il Corriere dello Sport ha pubblicato l’intera intervista al numero uno giallorosso James Pallotta.

Queste le sue parole:

Sulla situazione Totti: “Ho avuto due reazione alle parole del Capitano: sono stato sorpreso da una parte, dall’altra ho capito lo sfogo dettato dalla frustrazione. Non mi aspettavo una cosa simile anche se da una parte l’ho capita: è un grande giocatore, ha fatto la storia della Roma, adora competere“.

Sulla decisione di Spalletti di non convocare Totti per la sfida con il Palermo:Quello che ha fatto è stato dettato da un principio fondamentale: prima viene la squadra e nessun giocatore viene prima degli altri“.

Della mancanza di rispetto di cui ha parlato Francesco nei suoi confronti: “Non è assolutamente vero che Spalletti non abbia rispettato Totti, queste sono speculazioni. Contro il Real poteva essere l’ultima partita casalinga di Francesco in Champions, non si sa mai quello che può capitare in futuro.Spalletti gli ha concesso l’opportunità di un ultma passerella. Incontrerò Totti quando sarò a Roma? Ci metteremo a sedere a un tavolo. L’ultima volta che l’ho visto mi ha detto che voleva giocare, vediamo adesso. Può rimanere alla Roma come giocatore o come dirigente e a dicembre non aveva ancora deciso e adesso attendo la sua decisione”. 

Futuro della società:Spalletti resterà l’allenatore della Roma, lo voglio con me.”

Su Sabatini: “Mi piacerebbe se restasse, litighiamo spesso ma facciamo subito pace. Mi preoccupa la sua salute e allo stesso tempo mi preoccupo della Roma, quasi quanto della mia famiglia“.

Sui risultati della sua squadra:Abbiamo buttato via troppo nella prima parte della stagione, ora mi aspetto risultati, perchè questa squadra ha le possibilità per ottenerli.

Ipotesi di una Roma senza Champions: “Non cambierebbe i miei piani: abbiamo fatto le cose per bene, i progetti per una squadra di vertice non cambierebbero, dobbiamo rinforzare la difesa e punteremo in particolare su quel reparto“.

Il rientro in campo di Kevin Strootman: “E’ stato straordinario, è un altro dei nostri giocatori importanti“. Poi l’americano continua su uno degli obiettivi principali della proprietà americana, ovvero lo stadio di proprietà: “Se fosse per me sarebbe pronto da ieri – dice Pallotta -. Abbiamo avuto problemi che non ci aspettavamo e per questo sono frustrato. Ma lavoriamo in maniera continua“.

Infine sul rapporto con i tifosi:Penso sempre ai fan, non ho nessun problema con loro. Il 99% di loro è appassionato, e solo l’1% mi delude. Io non voglio mai deluderli: il mio primo obiettivo è la squadra, una grande squadra“.

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