Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky al termine della gara vinta dalla Roma contro il Carpi.
Il fatto nuovo è la mentalità che la squadra ha dimostrato nella parte finale? “Si, non abbiamo avuto quei cali che ci eravamo abituati ad avere. Stasera abbiamo giocato con la stessa mentalità e qualità dall’inizio alla fine”.
Ci ha colpito l’altruismo di Salah: “Si, Momo non lo fa volontariamente quando non passa. Ci abbiamo anche scherzato ma stasera ha servito un assist perfetto. Stavolta è Dzeko che deve pagare la cena a lui”.
Come valuta la prestazione di Dzeko? “Ci abbiamo giocato di più e ha fatto meglio. Lui è abituato ad avere una spalla vicino come succedeva in Inghilterra con il 4-4-2, questo significa che si possono mettere anche due attaccanti accoppiati orizzontali e non per forza verticali”.
Il cambio di Pjanic ha cambiato la gara? “E’ evidente, diventa fondamentale la valutazione del fatto che lui è entrato bene a partita in corso e ha fatto valere le sue qualità”.
Vedremo una Roma camaleontica o hai in mente un modulo predefinito? “Quando trovi le squadre come quelle di Castori che verticalizzano velocemente rischi se giochi a 3 di fare 1 contro 1 con il centrale. Due contro uno se lavoriamo bene come abbiamo lavorato stasera si riesce meglio. Le squadre più forti sanno passare da un modulo all’altro con facilità. Quello che fa la differenza è che non deve essere una cosa rigida ma morbida e facile da interpretare. Bisogna saperlo fare e stasera lo abbiamo fatto bene,a 4 con due terzini a spingere”.
Quante cene devono invece a lei? “Assolutamente no, sono calciatori di qualità che fanno meglio il loro mestiere. A fine anno siamo tutti Sabatini. O si rimette a posto la Roma o siamo in bilico tutti. Per quanto riguarda le cene io sono a posto, sono a Trigoria e le cene me le offrono sempre”.