Carmine Gautieri è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Bar Forza Lupi per parlare della gara di questa sera tra Juventus e Roma. Ecco le sue dichiarazioni:
Sappiamo che si trova a Perugia, per assistere a Perugia-Pescara: “Si, gran bella partita, ottimo Pescara“.
La rivelazione della B è il Crotone, che punta alla Serie A. Nel Crotone gioca un giovane giallorosso, Federico Ricci. Hai avuto modo di seguirlo? “Il Crotone sta facendo un grandissimo campionato, è la rivelazione. La società ti permette di lavorare e permette ai giovani di crescere. Ricci l’ho seguito anche l’anno scorso, è un giocatore in grandissima crescita, un giocatore che in due anni può fare anche il grande passo. Quando la Roma manda i ragazzi in prestito, capita che poi dopo entrano nel grande calcio“.
Tra poco ci sarà Juve-Roma. Partita che monopolizza l’attenzione. La Juve viene da 12 vittorie consecutive, Coppa Italia compresa. Nella Roma è cambiato il tecnico. Un pronostico? “Ogni partita ha una storia a sé, la partita tra Juve e Roma è la partita delle partite, molto sentita da parte di tutte. La Roma ha contro una squadra in grandissima forma, è partita malissimo, ma la forza della Juve è nella mentalità e nella cultura: la cultura ha fatto si che la Juve sia ancora la squadra più forte del campionato, al momento insieme al Napoli. La Roma non è continua nei risultati, c’è da dire che è un po’ di tempo che non riesce ad incanalare delle vittorie. C’è stato l’arrivo di Spalletti, che conosce l’ambiente e i giocatori e può dare qualcosa a questa piazza. Bisogna dare comunque merito a Garcia che ha lasciato la Roma qualificata in Champions e ancora in corsa“.
Spalletti dovrebbe proporre il 3-5-2 con de rossi libero in mezzo ai centrali. Condivide queste mosse? “Un giocatore come De Rossi è intelligente e può giocare da difensore, centrale della difesa a tre e in tutti i ruoli del centrocampo, anche se è un play. Il 3-5-2 ti garantisce più protezione, e la Roma ha i giocatori e la qualità giusta per interpretare qualsiasi sistema di gioco“.
Lei ha giocato con Spalletti ad Empoli, che ricordo ha? “Ricordo straordinario, ero giovanissimo, mi è sempre stato d’aiuto sia in campo sia fuori. Si vedeva che era un allenatore in gamba. Ci siamo sentiti pochi mesi fa. Mi ha dato consigli anche per il mio mestiere di allenatore e come giocatore mi ha fatto crescere tantissimo“.
La Roma lancia i giovani, ma a Roma sbocciano anche i grandi allenatori. Capello, ad esempio, e nell’epoca recente Montella, Di Francesco, e anche lei… Si formano tecnici a Roma? “Questo sicuramente, è normale che chi fa il calciatore poi intraprende una strada o da allenatore o da direttore sportivo. A Roma abbiamo avuto grandissimi maestri, come Capello, Zeman, ma non sono gli unici… Ogni giocatore ruba qualsiasi segreto dagli allenatori avuti. Roma è una grandissima scuola. Io sono fermo per adesso, dopo esser stato sollevato dall’incarico quando ero terzo in classifica. Noi allenatori dobbiamo andare in giro a vedere le altre partite, perché non si smette mai di imparare“.
Spalletti ha proposto Nainggolan alla Perrotta, Pjanic alla Pizarro… chi giocherà alla Totti? “In questo momento anche Pjanic può coprire quel ruolo, può inserirsi tra le linee. Ma in generale sostituire Totti penso sia impossibile“.
Dove può arrivare la Roma? “Può arrivare avanti anche in Champions. Bisogna… Non limitare i danni, ma riprendersi da questa situazione facendo risultato in questa piazza fantastica come Roma. Solo raggiungendo qualche vittoria si possono raggiungere risultati importanti“.