Da Pruzzo a Dzeko, soltanto Bati fu devastante nelle prime 20

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I 3 gol segnati da Dzeko alla 20a giornata di campionato lasciano perplessi quanti credevano che l’annoso problema del centravanti fosse risolto già dal bagno di folla estivo del Leonardo da Vinci di Fiumicino. Diciamo spesso che il calcio non è la Playstation, che i calciatori hanno bisogno di ambientamento, che quello che riesce facile in alcune latitudini e in alcuni contesti diventa una montagna da scalare in altre posizioni geografiche.

Curioso però andare a dare un’occhiata all’impatto avuto in zona gol da sei degli ultimi centravanti che hanno giocato con la maglia giallorossa. Trascurando il numero di presenze (per Destro sarebbe importante sottolinearle) siamo andati a conteggiare i gol degli ultimi centravanti della Roma nelle prime 20 giornate di campionato alle loro prime stagioni nella capitale.

Partendo da Pruzzo e arrivando fino a Mattia Destro è d’obbligo sottolineare come tra i centravanti presi in considerazione soltanto per il tedesco volante, e proprio per Edin Dzeko, la prima stagione in giallorosso corrisponde con la prima assoluta nel campionato italiano.

Nelle prime 20 giornate del campionato 1978/79 il ventitreenne Roberto Pruzzo timbrò il cartellino per 5 volte, diventando poi il record man di gol della storia della Roma fino all’avvento di Francesco Totti.

Voeller ebbe un impatto molto simile a quello di Edin Dzeko. Arrivato con l’etichetta di centravanti tra i più forti d’Europa, complice anche un infortunio al ginocchio, non riuscì ad andare oltre i 3 gol nelle prime 20 gare della Roma nella stagione 1987/88, diventando poi un autentico beniamino del pubblico nella successiva stagione del Flaminio e nel 90/91 in cui realizzò 10 reti in Coppa Uefa.

Nel 1993 /94 arrivava Abel Balbo dall’Udinese e pur conoscendo molto bene la Serie A non riuscì ad andare oltre le 5 reti nelle prime 20 gare alla sua prima stagione in giallorosso (poi saranno 78 i timbri in campionato).

Nell’estate del 2000 arrivò a Roma Batistuta, ma il suo impatto sulla piazza non trova probabilmente precedenti in tutta la storia del club. Scudetto al primo tentativo, autentico trascinatore in un girone di andata che lo ha visto essere devastante sotto-porta: 15 reti nelle prime 20 gare di quella splendida stagione.

Gli ultimi due centravanti presi in considerazione sono Osvaldo (7 gol nella stagione 2011/2012) e Mattia Destro che come il suo successore bosniaco timbrò il cartellino soltanto 3 volte nella stagione 2012/2013.

Sono solo numeri, vero, ma la speranza del tifoso romanista deve essere quella di vedere il brutto anatroccolo trasformarsi in cigno, perché a Roma è già accaduto e non una volta sola.

Domenico Rimedio

 

1 commento

  1. Dzeko non è batistuta ma un ottimo centravanti ! Chi dice il contrario a mio avviso capisce poco di calcio. Vero è anche che non sta segnando ma al primo anno non è facilissimo ambientarsi ! Non avere un sostituto non lo aiuta perché il capitano non è al top e sadiq troppo giovane … Che squadra ha costruito il ds ?! Questa è una bella domanda ! Comunque il bosniaco si sbloccherà e speriamo già da domenica sera ! Forza roma !!! ❤️

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